Il karate

Il karate è un’arte marziale nata in Giappone, nelle isole Ryukyu, che prevede la difesa a mani nude, senza l’ausilio di armi (kara = vuoto, te = mano). Diffusosi nei primi anni del ‘900 grazie al costante lavoro del Maestro Gichin Funakoshi, che sviluppò l’opera di codificazione del Tode (antica arte di autodifesa a mani nude) iniziata dai Maestri Sakugawa e Matsumura.

Il M° Gichin Funakoshi, fondatore dello stile Shotokan

L’insegnamento tradizionale del karate rimane fedele alle proprie origini, facendo del rispetto per se stessi, per l’avversario e per l’insegnante il punto fondamentale da trasmettere da maestro ad allievo, concetto da applicare sia durante la pratica che nella vita comune. Le regole della palestra (letteralmente Dojokun, regole del luogo in cui si pratica la via, da dojo = luogo in cui si pratica e kun = regole), sono state codificate dal Maestro Sakugawa e sono state trasmesse fino a noi come principio cardine su cui si basa la pratica.

Queste sono:

一、人格完成に努むること

Hitotsu jinkaku kanseini tsutomuru koto (cerca di impegnarti costantemente)

一、誠の道を守ること

Hitotsu makoto no michi o mamoru koto  (cerca di essere giusto e sincero)

一、努力の精神を養うこと

Hitotsu doryoku no seishin o yashinau koto – dobbiamo cercare di impegnarci con assidua costanza

一、礼儀を重んずること

Hitotsu reigi o omonzuru koto – dobbiamo cercare di agire nel rispetto e nella cortesia

一、血気の勇を戒むること

Hitotsu kekki no yu o imashimuru koto – dobbiamo cercare di controllare i nostri istinti

Esistono diversi stili (Ryu) che nel corso degli anni si sono differenziati fra loro. Fra questi il principale è lo stile Shotokan (Shotokan Ryu), fondato dal Maestro Gichin Funakoshi, che è caratterizzato da una suddivisione della pratica in kihon (fondamentali), kata (forma) e kumite (combattimento). Lo Shotokan presenta tecniche lunghe e profonde che consentono stabilità, movimenti potenti e rinforzo del fisico. È retto da 20 principi fondamentali insegnati dal Maestro Funakoshi (Shoto Niju Kun) e da lui tramandati ed è lo stile maggiormente praticato nel mondo, merito dell’opera di diffusione iniziata a metà degli anni 60 da alcuni affiliati alla Japan Karate Association che, con il tempo, sarebbero diventati punti di riferimento universalmente riconosciuti per il karate mondiale, come i  Maestri Nishiyama, Kanazawa, Kase, Enoeda, Ochi e Shirai.